Come leggere una tabella colori

person Pubblicato da: Toto list In: Curiosità Data: favorite Visualizzazioni: 6358

La tabella dei colori ci aiuta a scegliere le tonalità disponibili di una determinata linea e a individuare il colore che ci serve con più velocità.
Spesso ci si trova a confrontare contemporaneamente diverse tabelle, ma come facciamo a capire qual'è il colore che fa per noi?


La prima cosa che colpisce i nostri occhi: i colori! Ma perchè ce ne sono due? 

I colori vengono rappresentati due volte nella stessa tabella per aiutarci a capire come reagiscono alle mescolanze.
Generalmente nella parte sinistra ci viene mostrato il colore puro così come esce dal tubetto e steso su una superficie bianca, senza alterazioni dovute alla mescolanza con altri colori o ad eventuali medium che possono appunto modificare la tonalità.
Nella parte destra invece viene mostrato il colore mescolato, solitamente con il bianco. Il dosaggio è 50% di colore e 50% di bianco, mettendo in evidenza come esso appare una volta schiarito.

A volte i dosaggi, i colori o i medium usati per le mescolanze cambiano, quindi è sempre meglio leggere bene le tabelle specialmente nella parte bassa dove viene descritto appunto il criterio con il quale vengono fatte le mescolanze di esempio.

Cosa sono quei quadratini?

I quadratini rappresentano il potere coprente o opacità del colore.
Mettiamo per esempio di usare come supporto una tavola di legno con le sue splendide venature naturali tipiche del legno.

▣ Con il quadratino nero si indica un colore opaco, in grado di coprire la trama del nostro supporto o il colore che abbiamo precedentemente steso.

▢ Il quadrato bianco sta ad indicare che il colore è trasparente quindi non coprirà quello che c'è sotto. Questi colori sono adatti a velature e ombreggiature.

◪ Questo simbolo segnala che il colore è semi-coprente, cioè ha un livello di opacità di media intensità.

⧄ Il quadratino bianco tagliato denota la semi-trasparenza, simile alla semi-coprenza ma con una tendenza maggiore a trasparire.

Bisogna sempre fare attenzione all'opacità dei colori perchè questo fattore influenza molto le mescolanze dei colori. Un colore opaco è dominante rispetto ad uno trasparente, quindi va usato con più parsimonia, in quanto la tendenza a prevalere su quello meno "forte" causerà alterazioni diverse da quelle che magari ci si aspetta.

Le stelline e i numeri ordinali.

I numeri cardinali o le stelle indicano la resistenza alla luce di quel colore.
Come ben sappiamo la luce è il principale nemico dei colori. Le frequenze della luce infrarossa e ultravioletta creano delle reazioni chimiche nei pigmenti che la assorbono, distruggendoli lentamente, denaturando l'intensità e causando uno sgradito effetto di sbiancamento o ingiallimento. Tale effetto si manifesta con più velocità nei pigmenti organici rispetto a quelli inorganici. Ma è solo una questione di tempo: lo sbiadimento è inevitabile senza un'adeguata protezione anti-UV fornita da alcuni fissativi o vernici finali e soprattutto se i colori sono esposti alla luce diretta del sole.

Le stelline hanno un valore crescente, quindi tre stelle suggeriscono un'alta resistenza alla luce, due stelle una buona resistenza, una stella ha una bassa resistenza.

I numeri ordinali vanno al contrario: il numero più alto indica una resistenza minore rispetto a un numero più basso.
Secondo lo standard ASTM (American Standard Test Measure) la scala è misurata attraverso 5 valori:
V - Solidità alla luce molto scarsa.
IV - Scarsa resistenza alla luce.
III - Buona resistenza alla luce.
II - Ottima resistenza alla luce.
I - Eccellente resistenza alla luce.

Difficilmente troveremo valori come V o IV nelle tabelle colori perchè molte gamme di colori, in special modo quelle di fascia alta, vengono progettate in modo da avere la più alta resistenza possibile agli UV.

I pigmenti.

Le sigle che leggiamo accanto ad ogni colore ci dichiarano quali sono i pigmenti che vanno a comporre quel determinato colore.
Queste sigle sono composte da lettere nella parte iniziale e numeri in quella finale.
Le lettere fanno riferimento alla famiglia del colore al quale è associato il pigmento:
PW - Pigment White
PG - Pigment Green
PR - Pigment Red
PO- Pigment Orange
PV - Pigment Violet
PY - Pigment Yellow 
PB - Pigment Blue
PBr - Pigment Brown
PBk - Pigment Black
PM - Pigment Metal

La parte numerica indica, la tonalità del colore facente parte di quella famiglia.
Per esempio, la sigla PB27 (Pigment Blue 27) corrisponde al Blu di Prussia.

Quando il colore è composto da un solo pigmento si parla appunto di mono-pigmento, un colore originale.
Possiamo notare che, per comporre determinati colori, sono necessari più pigmenti, come il caso del Verde Oliva:
PY42 + PG7, ovvero pigmento giallo 42 (ocra) + pigmento verde 7 (phthalo).

L'indice internazionale dei pigmenti artistici è consultabile facendo clic qui

Più avanti pubblicheremo un articolo più approfondito riguardo ai pigmenti, per imparare a distinguerli tra organici e inorganici, saperli riconoscere e soprattutto individuarli subito nelle nostre tabelle dei colori.

Lascia il tuo commento

Domenica Lunedi Martedì Mercoledì Giovedi Venerdì Sabato Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

Crea un nuovo account

Hai già un account?
Accedi O Resetta la password