I bianchi e le loro differenze
Il bianco è un colore che trasmette pulizia, freschezza, semplicità, eleganza, luce, libertà, verginità, purezza, divinità, creatività.
Per questo motivo, esso è utilizzato in molteplici contesti, dal domestico al medicale, dall’abito da sposa a quello ecclesiastico.
Molto spesso il bianco viene definito come un "non colore" perché è acromatico, cioè senza tinta.
Ma come si può definire come "non colore" qualcosa che è composto dalla somma di tutti i colori?
L' occhio umano infatti percepisce il bianco quando la materia, colpita dai fotoni (dalla luce), riflette tutte le lunghezze d’onda dello spettro. Il suo opposto ovviamente è il nero che non riflette ma assorbe tutta la luce.
Nelle gamme di colori, a prescindere dalla marca o dalla tipologia di colore (olio, acrilico, acquerello…) troviamo sempre diverse tonalità di bianco.
I più comuni: il Bianco di Zinco e il Bianco di Titanio.
Il Bianco di Zinco solitamente è semi-coprente e particolarmente adatto per le velature, grazie appunto alla bassa opacità. Esso è ideale anche per schiarire gli altri colori, perchè non è particolarmente aggressivo verso le altre tonalità. Con dei colori trasparenti per esempio, se usato con moderazione, si possono schiarire i toni senza perdere la trasparenza.
PW4 è il nome del pigmento che lo compone, di origine inorganica minerale e sintetica. L’ossido di zinco si ottiene dai vapori dello zinco bruciati ad altissime temperature.
Il Bianco di Titanio è il bianco più bianco di tutti, è un colore coprente e molto aggressivo verso le altre tinte.
Si ottengono ottimi risultati quando usato “da solo” per dare i colpi di luce o quando serve proprio il bianco. Il titanio ha un ottima miscibilità con gli altri colori ma, essendo più aggressivo e dominante rispetto agli altri colori, tende a opacizzare troppo le tinte, a volte solo una puntina di titanio riesce ad alterare sensibilmente le altre tinte, quindi è sconsigliato per schiarire.
Tende leggermente ad ingiallire e spesso a sfarinarsi, quindi spesso viene mischiato al bianco di zinco.
PW6 è il nome di questo pigmento, il biossido di titanio, che è di origine inorganica, minerale e sintetica.
Ogni anno più di 50,000 tonnellate di biossido di titanio vengono utilizzate per la produzione di cosmetici, vernici, plastiche, carta, e i nostri amati colori per uso artistico.
Tuttavia il suo consumo non è esente da effetti collaterali sul nostro organismo, a seconda di come e quanto siamo esposti al biossido di titanio: può causare irritazioni alla pelle o agli occhi, danni maggiori se inalato perché è considerato potenzialmente cancerogeno.
Il Superbianco è un derivato dal bianco di titanio dal quale ne eredita tutte le caratteristiche tranne quella di ingiallire.
Superbianco rapido o Soft Mixing White.
Questo colore non è altro che il mix tra bianco di zinco e di titanio, un espediente per unire le qualità di entrambi i pigmenti: esso smorza la forza del titanio sfruttando la delicatezza dello zinco e diminuisce il rischio di ingiallimento.
Bianco di piombo / d’argento.
Colore dai molteplici nomi come biacca, bianco d’argento, Cerussite…
Già nell’antica Grecia il piombo veniva usato per la preparazione dei pigmenti bianchi e divenne uno dei colori più usati per quanto riguarda la pittura ad olio in Europa.
Colore dalla opacità che varia dal semi-trasparente all’opaco, ha una rapida essiccazione e una finitura più calda rispetto allo zinco o al titanio.
Veniva prodotto dalla corrosione del piombo a contatto con un acido, solitamente aceto. Questa polvere residua che stratificava sulla lastre di piombo veniva poi usata per produrre cosmetici e coloranti.
Gli antichi romani la usavano anche per dolcificare il vino, causando l’avvelenamento di chi lo consumava (principalmente soldati) e una malattia chiamata saturnismo che causava tra gli altri sintomi, perdita di sensibilità e alterazione della personalità. Un ottimo stimolante per chi deve andare in guerra...
Altamente tossico, dalla metà del ventesimo secolo è diventato un pigmento proibito alla vendita sia in Europa che negli USA.
Adesso in commercio possiamo trovare delle imitazioni (hue) composte da PW4 (ossido di zinco) e PW6 (biossido di titanio) al posto del velenoso PW1 (carbonato di piombo).
Bianco di Cina.
Non è altro che una versione per acquerello del bianco di zinco data la stessa composizione a base di ossido di zinco.
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